La sedentarietà

13.04.2020

 La Sedentarietà

Stile di vita sedentario è un termine medico usato per descrivere uno stile di vita con una mancanza di moto e esercizio fisico. È comunemente riscontrato nei paesi sviluppati e in via di sviluppo ed è caratterizzato dallo stare seduti,guardare la televisione e usare il computer per buona parte del giorno.

Come rilevato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, uno stile di vita sedentario aumenta tutte le cause di mortalità, raddoppia il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete, favorisce sovrappeso e obesità, e aumenta il rischio di tumore al colon, pressione alta, osteoporosi, disturbi del metabolismo, depressione e ansia.

Trascorrere la maggior parte della giornata seduti, mette a rischio la salute del cuore. È quanto emerge da uno studio condotto dall'UT Southwestern Medical Center che ha analizzato l'associazione tra i livelli di forma fisica, l'esercizio fisico quotidiano e i comportamenti sedentari in oltre 2mila partecipanti allo studio NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey).

Dalla ricerca è emerso che la quantità totale giornaliera di attività sedentarie ha effetti sulla salute cardiocircolatoria indipendentemente dalla quantità di esercizio fisico svolto.

Secondo le linee guida del Ministero della Salute, che riprendono la definizione dell'Oms, per attività fisica si intende "ogni movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporti un dispendio energetico: in questo sono incluse le attività effettuate lavorando, giocando, dedicandosi alle faccende domestiche, viaggiando e impegnandosi in attività ricreative". L'opposto, argomenta il documento, è vita sedentaria.

"Il termine attività fisica - dicono ancora le linee guida - non andrebbe confuso con il termine esercizio, caratterizzato dal fatto di essere pianificato, strutturato, ripetitivo". E a questo proposito, l'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda:

60 minuti al giorno di attività di intensità da moderata a vigorosa per bambini e ragazzi fino a 18 anni

150 minuti a settimana per gli adulti.

Quali rischi si corrono?

-L'inattività fisica aumenta il rischio di cancro.

-Il ristagnare dei liquidi all'interno del corpo potrebbe provocare a lungo andare l'edema linfatico.

-La circolazione subisce pian piano danni che diventano nel tempo irreversibili e dunque, di pari passo, insorgono i problemi cardiaci: ictus, infarto, insufficienza cardiaca sono annoverati nella casistica delle patologie determinate anche dall'inattività.

-L'aumento di peso e l'obesità sono una conseguenza frequente della sedentarietà.

-Lo scarso movimento agevola anche l'insorgenza di problemi articolari e ossei, come artrite e osteoporosi.

-Ipertensione arteriosa e insufficienza venosa sono un rischio concreto, così come il diabete di tipo 2.

-Il metabolismo si abbassa.

Ecco come combattere la sedentarietà

Combattere la sedentarietà non è solo possibile ma è anche molto semplice.

Vediamo quali sono i facili comportamenti che è possibile attuare anche nelle classi per combattere la vita sedentaria.

Fare le scale: stop agli ascensori. Che siano 10 o 50 gradini, sfruttate questa preziosa opportunità di esercizio.

Andare al lavoro a piedi o in bicicletta: se le distanze lo permettono, cercate di sfruttare l'energia del corpo, invece di quella dei mezzi pubblici, per raggiungere il posto di lavoro.

Passeggiare: sono sufficienti 30 minuti per contribuire non solo al benessere del corpo ma anche a quello della mente.

Sport: non sono necessari palestre o personal trainer. Bastano pochi esercizi ripetuti ogni giorno e con costanza, anche nel salotto di casa vostra, per migliorare notevolmente il vostro tenore muscolare.

Movimento sul lavoro: passiamo moltissime ore seduti alla scrivania. Cerchiamo di mantenere una postura eretta davanti al computer e fare piccole pause cogliendo l'occasione di ruotare il collo o piegare e distendere le gambe sotto la scrivania, per evitare che i muscoli si intorpidiscano.

Ascoltare musica: fare di noiose incombenze come la pulizia della casa, un momento divertente per scaricare la tensione, può portare al nostro organismo moltissimi benefici.

Stop alla pigrizia: "incomincio domani" non è un buon alibi. Impegno, determinazione e tempestività sono le parole d'ordine.

Fissare degli obiettivi: vedere la luce alla fine del tunnel è molto importante per incentivare la motivazione personale. Darsi dei piccoli traguardi e premiarsi quando li si raggiunge. La soddisfazione crescente farà aumentare anche la voglia di proseguire sul percorso verso una maggiore salute.

Limitare la tv: è importante cercare però di non protrarre il relax oltre il giusto tempo di recupero fisico. È sempre meglio coltivare un hobby, andare al parco, fare un giro in bicicletta. L'esposizione eccessiva a televisione, videogiochi, smartphone, non è buona amica della nostra salute.

Alimentazione sana: non è un rimedio ma un alleato nella lotta alla vita sedentaria. Mangiare in maniera corretta, limitando l'assunzione di cibi grassi, zuccheri e alcolici renderà l'organismo più forte e pronto all'attività fisica.

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